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io sono qui |



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LANIUS SENATOR BADIDUS
Hartlaub,
1854
versione
scheda 01 del 08 maggio 2014 |
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i nomi |
it |
Averla caprirossa baia |
sar |
Pitilònga, Passariàrgia, Concamàllu,
Passariàrxa |
ing |
Woodchat Shrike |
fr |
Pie-grièche a téte rousse |
cast |
Alcaudòn comùn |
cat |
Capsigrany |
ted |
Rotkopfwurger |
jap |
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classificazione |
Ordine |
Passeriformes |
Famiglia |
Laniidae |
Genere |
Lanius |
Specie |
Lanius Senator |
Sottospecie |
Lanius Senator Badidus |
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diffusione

azzurro =
Lanius Senator Bandidus (Hartlaub, 1854)
rosso =
Lanius Senator (Linnaeus, 1758)
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riconoscimento
L’averla
capirossa baia si distingue più facilmente perché ha
il capo e la nuca di color castano e anche per le
evidenti due strisce nere che sono presenti sulla
faccia che arrivono sino alla fronte. Ha il petto di
color bianco, le scapolari sono banchi, il sopracoda
è bianco, la coda è nera, le scapolari e il dorso
sono neri, ed è privo di barra alare di color
bianca. Questa specie si distingue dalla Lanius
senator (Linnaeus, 1758) perché è priva della
barra alare. Quando è in volo il piumaggio costante
viene accentuato per la presenza anche del sopracoda
bianco, che con le bande altri e le scapolari spicca
sul dorso nero; la coda è pure nera tranne per le
timoniere esterne bianche. La femmina ha gli stessi
colori ma meno brillanti. La migrazione avviene a
fine estate. I giovani della Lanius Senator
Badidus (Hartlaub, 1854) si distinguono da
quelli del Lanius Collurio (Linnnaeus, 1758)
perché sono leggermente un po’ più grandi, per la
colazione più pallida e più grigiastre del
piumaggio, ma soprattutto per le scapolari che sono
più chiare e più evidenti. Come la Averla piccola
anche questa specie emette una serie di note brevi e
aspre, per esempio “crex”; ma il vero canto è invece
di qualità superiore rispetto a quello del Lanius
Collurio (Linnnaeus, 1758). Il canto consiste
nel alternare delle note musicali con versi rauchi.
Questa specie si posa soprattutto sulle cime degli
alberi, cespugli e nei fili elettrici. Normalmente
questa specie si posa passa inosservata perché ha un
piumaggio variegato. L’averla caprirossa misura di
lunghezza 17 cm e pesa 35-45 g
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riproduzione
I maschi
precedano le femmine raggiungendo i quartieri di
nidificazione e subito acquisiscono territorio.
Nelle prime fasi riproduttive si concentra anche
l’attività del canto. Il canto è fluido e stridulo
ed è ricco di imitazioni e di frasi che vengono
ripetute 2-6 volte. Ma con all’arrivo delle femmine,
è possibile cominciare osservare la parata nuziale
durante la quale il maschio di fronte alla compagna
in rapida alternanza, si stira verticalmente si
riabbassa con il piumaggio rigonfio o in posizione
normale; spesso offre del cibo alla femmina e
stimola in essa l’attività di costruzione del nido
portando nel sito prescelto i primi materiali. Il
nido, proseguito e completato solo dalla femmina, si
presenta come una struttura voluminosa e solida,
composta all’esterno da ramoscelli e erbe, mentre
all’interno rinvestito da lana, piume e crini. La
posizione tipica è rappresentata dal’estremità di
una ramificazione e sopra il vuoto, ad una altezza
compresa normalmente tra i 4 e i 10 metri. La
deposizione viene effettua da maggio a giugno. Un
uovo di Averla capirossa baia misura mediamente mm
22,5. Una covata completa comprende 5-6 uova. La
cova dura 16 giorni e viene effettuata dalla sola
femmina che viene alimentata regolarmente dal
compagno. I pulcini vengono nutriti da entrambi i
genitori. Sono già in grado a compiere il primo volo
all’età di 19-20 giorni. Viene effettuata una sola
covata all’anno. |
alimentazione
Come le
altre averle caccia l’aspetto, ma i suoi punti di
osservazione sono relativamente più bassi e
nascosti. La preda viene generalmente catturata a
terra oppure inseguita di ramo in ramo all’interno
degli arbusti o tra la chioma degli alberi. Si nutre
principalmente di insetti di vari ordini, tra cui
ortotteri, ma anche Imenotteri, Lepidotteri,
Coleotteri e Ditteri. Entrano far parete della dieta
anche piccoli vertebrati come lucertole,
rane,piccoli uccelli (fringuelli, Silvidi, Irundidi)
sia adulti che giovani e anche piccoli roditori. |
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